OSTEOPATIA
Osteopatia: in cosa consiste?
La Medicina Osteopatica è una professione di assistenza sanitaria di primo contatto che diagnostica e tratta le disfunzioni della mobilità dei tessuti corporei che influenzano lo stato di salute” (Scope of Osteopathic Practice in Europe, 2010).
Nella filosofia osteopatica il corpo è visto come un’unità interconnessa, dove tutti i sistemi (muscolari, ossei, nervosi e circolatori) collaborano insieme.
Questa connessione presuppone che una problematica localizzata in una specifica parte del corpo possa influenzare anche altre strutture. Pertanto, il trattamento osteopatico si concentra sull’individuo nel suo insieme e non esclusivamente sulla singola parte del corpo interessata o della singola sintomatologia.
L’approccio
L’approccio osteopatico risulta essere puramente di natura manuale, non si avvale di altri strumenti e tramite un approccio globale ricerca e tratta le alterazioni funzionali del corpo, definite disfunzioni, ripristinando la corretta armonia dei suoi elementi. Infatti, il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) si pone l’obiettivo di riconoscere e normalizzare queste disfunzioni, le quali possono alterare le funzioni fisiologiche e omeostatiche dell’individuo.
Esse non sono altro che una restrizione della corretta mobilità fisiologica di una qualunque struttura corporea ed è diagnosticata dall’osteopata tramite specifici criteri identificativi. Le disfunzioni possono ostacolare i normali meccanismi vascolari, neurali e biochimici del corpo, inibendo le capacità intrinseche di autoregolazione e autoguarigione dell’organismo.
La pratica osteopatica si avvale di conoscenze mediche e scientifiche attuali e in Italia, dal 2018, l’osteopatia è stata definitivamente riconosciuta come una professione sanitaria e oggi rappresenta una terapia sempre più richiesta dalla popolazione. Circa un italiano su sei si affiderebbe ad essa.
In un sondaggio nazionale condotto dall’istituto Quorum/Youtrend per il Registro degli Osteopati d’Italia, su un campione di 1.000 persone è emerso che 8 italiani su 10 ritengono fondamentale regolamentare la professione dell’osteopata.